Nuvola

Nuvola

Dicembre 2, 2019 0 Di Marta Cerù

Mancano ormai pochi giorni all’apertura di Plpl2019 e guardando indietro rivedo un anno di parole catturate dai libri e dagli autori incontrati sotto la Nuvola di Fuksas lo scorso anno. È stato allora che ho capovolto il mio ombrello e ho immaginato questo blog che si avvia a festeggiare il suo primo compleanno. L’anno trascorso è denso, pieno di parole che mi hanno scelta, che ho acchiappato, che mi hanno arricchita e trasformata. Alcune ho provato a rilanciarle, incastonandole a modo mio in un mosaico, una rete, una tela ricamata, una coperta fatta di quadrati di stoffa, una collana di pietre preziose, estratte dalla carta stampata dei libri e dalla vita.

Sono pronta a tornare sotto la nuvola, o meglio, sono pronta ad accogliere la nuvola che attraverserà ancora una volta il cielo romano, rilasciando la sua pioggia di lettere sulla carta stampata. Nell’attesa di scoprire quali inseguire con la mia penna, ho ripreso le pagine del diario veloce e approssimativo, scritto a caldo un anno fa, una pagina a sera su Facebook. Wordfetcher non esisteva ancora, c’era invece il desiderio di restituire piccole cronache personali del mio vagabondare dentro la scatola di vetro di Fuksas. Il miscuglio di parole raccolte in quei quattro giorni di Dicembre 2018 si è rovesciato nella mia scrittura, ha dato vita al blog, mi ha stimolata nelle letture, mi ha portata a Torino al Lingotto, a Francoforte alla Buchmesse, mi ha stimolata a trovare un ordine, un disegno, un senso, formando una rete di parole, che ora rilancio in cielo in ordine sparso: Sospensione, Prospettiva, Pavone, Colla, Rete, Cura, Favola, Alberi, Ciliegi, Ombra, Mostro, Mediterraneo, Acqua, Pavone. Sono solo alcune delle parole catturate nella nuvola…

Gli articoli Plpl2018-Primo, Plpl2018-Secondo, Plpl2018-Terzo, Plpl2018-Quarto, sono miniature di quattro esplorazioni all’interno del mondo di Plpl-2018. Li ho riscritti, rielaborati per arrotolare la dimensione del tempo, tornare indietro, ritrovare qualche orma, riconoscere il cammino con la consapevolezza acquisita, così da andare avanti, passo dopo passo, parola dopo parola… E tornare nella Nuvola alleggerita, ombrello vuoto, pronta per acchiappare parole nuove da leggere e scrivere.