Otto
Scrivevo di Infinito, qualche giorno fa, e dei quadri composti dal logico matematico e scrittore Piergiorgio Odifreddi, per allestire una sua galleria museale che contenesse il senso dell’infinito nello spazio finito di un libro. Basterebbe forse alzare in verticale un simbolo orizzontale, mi sono detta sorridendo, pensando a quell’incrocio steso di anelli che in verticale…
Infinito
Pacco dono contenente l’Infinito, ricevuto! Mi viene da sorridere mentre apro un libro che ricevo dalla Casa Editrice Rizzoli, fresco di stampa. Profuma ancora di inchiostro e il titolo è una promessa che so essere mantenuta: “Ritratti dell’infinito. Dodici primi piani e tre foto di gruppo”, di Piergiorgio Odifreddi. Sapevo di questa impresa scientifica, letteraria…
Beat
La parola Beat mi accompagna da parecchi mesi, fin dall’immobilismo imposto dagli albori della pandemia Covid 19, che ci ha allontanati gli uni dagli altri, confinandoci nel giusto isolamento, e allo stesso tempo ci ha uniti nell’affrontare un nemico comune, un virus subdolo che stiamo imparando a conoscere e temere. Un virus che ci batte,…
Pi Greco
Ho conosciuto Pietro Greco (20 Aprile 1965-18 Dicembre 2020), agli albori del Master in Comunicazione della Scienza alla Sissa di Trieste (ho frequentato classe 1996-98). Da allora il suo sorriso e i suoi insegnamenti, soprattutto le parole e le immagini che utilizzava per raccontare la scienza, mi hanno accompagnata per la vita, non solo nel…
Sconfinata
Esiste una realtà priva dei confini della lingua nella quale la si esprime? È una domanda che rimanda alla torre di Babele, all’inevitabilità dell’incomprensione tra culture diverse, lingue diverse. Eppure, nonostante la lingua porti in sé il duplice aspetto della comunicazione e della continua necessità di traduzione, nonostante sia allo stesso tempo un ponte per…
Guardare
“Abbiamo guardato questo dolce per te”, mi dice mio cognato cileno Ernesto. E da lui afferro il verbo guardare, che in spagnolo significa conservare, mi fa notare mio fratello Michele correggendo amorevolmente. Un po’ come riguardarsi in italiano, penso, il senso è lo stesso, proteggersi, curarsi, guardarsi! Entro nella storica enoteca Costantini a Roma. È…
Suites
Ho conosciuto Paolo Andriotti qualche anno fa e da lui ho acchiappato la parola Suites. D’altra parte era inevitabile, visto che è un violoncellista di grande talento e un insegnante che ha numerosi allievi tra le sue fila. Mi era stato raccomandato perché volevo tornare a ricercare un suono con lo strumento che amo più…
Trapezio
Alcune notti fa ho sognato che dovevo costruire un ascensore. Era un Trapezio, in realtà, un trapezio da circo, dal quale avrei dovuto lanciarmi. Ero certa che avrei trovato quello che cercavo, la luce, se avessi accettato il rischio di lasciarmi andare nel vuoto. Ma sentivo il timore, mi negavo il coraggio. Ero ferma, attendevo…
Bottoni
Fin da piccola ho un sogno ricorrente, che torna sotto forma di un incubo se ho la febbre, se sono malata: conto bottoni, tanti, troppi, un infinito elevato a potenza, di oggetti piccoli, rotondi, due buchi o quattro, mentre una voce, quella voce fredda e metallica, come una lama affilata, quella voce non smette di…
Chiodini
Passeggiavo nel bosco, come cerco di fare ogni giorno in questo novembre, che fa da contrappunto alla primavera trascorsa in lockdown, e lo sguardo è caduto su un tronco attorno al quale sono cresciuti funghi dalla corolla piatta, quasi appoggiata alla superficie legnosa, grandi e piccoli, un disegno di assembramento che a noi umani non…